Servizi
Terapie fisiche
Strumenti essenziali per aiutare i terapisti nel raggiungimento dell’obbiettivo prefissato: eliminare il dolore.
Laser terapia
La Laserterapia MLS® (Multiwave Locked System) nasce dalla ricerca scientifica di ASA per superare i limiti della laserterapia tradizionale e sfruttare al contempo i vantaggi della bassa e dell’alta potenza attraverso un impulso di qualità brevettato.
L’impulso MLS® si basa infatti su due emissioni combinate e sincronizzate: una è assimilabile, quanto a potenza, alla LLLT (Low Level Laser Therapy), mentre l’altra ha le caratteristiche tipiche dell’High Power.
La Laserterapia MLS® favorisce il superamento del sintomo doloroso - tipico delle patologie dell’apparato muscoloscheletrico - e rappresenta un valido strumento di riabilitazione, in quanto promuove efficacemente il recupero della funzionalità compromessa da traumi, overuse o interventi chirurgici.
Diatermia (Tecar)
La diatermia o Tecar terapia (trasferimento energetico capacitivo-resistivo) è in grado di stimolare la produzione di energia all’interno dei tessuti trattati grazie all’attivazione di processi antinfiammatori e riparativi. Si determinano un incremento dell’attività metabolica (ovvero della temperatura del tessuto) e un aumento della circolazione vascolare e linfatica che contribuiscono a una migliore ossigenazione dei tessuti e a un riassorbimento degli edemi. È particolarmente indicata nel trattamento delle patologie muscolari e osteoarticolari post- traumatiche e, per questo motivo, fortemente utilizzata in ambito sportivo
Spesso i miglioramenti clinici sono apprezzabili già dalla prima seduta di diatermia o Tecar terapia. Rispetto ad altri macchinari, la Tecar presenta alcuni vantaggi:
- la capacità di un effetto con energia “prodotta” dall’interno,
- la potenza di penetrazione,
- la mancanza di stimolazione della contrazione muscolare,
- l’utilizzabilità anche in fase acuta.
Onde d'urto
Le onde di pressione radiale rappresentano una soluzione non invasiva per trattare le patologie a lungo termine delle inserzioni e dei tessuti molli. Il trattamento locale della zona colpita aiuta e riazzera lo schema di guarigione. Esistono oggi varie ipotesi di lavoro sugli effetti fisici delle onde di pressione radiale.
- Riduzione del Dolore: Il paziente ottiene una riduzione del dolore, spiegata dalla teoria Gate Control. Impulsi intensi emessi dal trasmettitore verso il tessuto creano una forte attivazione dei nocicettori delle fibre alfa e beta, che influenzano gli interneuroni che inibiscono la trasmissione del segnale doloroso.
- Aumento del Metabolismo: le onde d'urto influenzano il tessuto a livello cellulare. L'ambiente chimico delle cellule è modificato dai radicali liberi e viene promosso il rilascio di sostanze che inibiscono il dolore e l'infiammazione.
- Rivascolarizzazione: l'applicazione ripetuta di onde d'urto alle zone colpite provoca una rivascolarizzazione: il nuovo flusso sanguigno promuove la guarigione e la rigenerazione dei tessuti.
- Riduzione del Tono Muscolare: il “circolo vizioso” e la forte associazione patologica tra dolore e tono muscolare vengono spezzati per cui è ripristinato il normale tono muscolare.
La terapia con onde di “Pressione Radiale” è indicata per:
- Dolore miofasciale
- Attivazione del tessuto connettivo e muscolare
- Legamento tendineo e dolore localizzato
Crioterapia (tecnologia Game ready)
Game Ready è un elettromedicale che proviene dagli Stati uniti e serve per la cura dei traumi da sport. In seguito, è stato adattato e perfezionato per la cura di molte patologie a carico dell’apparato locomotore.
In riabilitazione ortopedica sono frequenti i casi di pazienti con patologie infiammatorie, post-traumatiche o post-chirurgiche, a carico dell’apparato locomotore, quindi è efficace perché interviene sulla riduzione dei tempi di recupero e sulla gestione del dolore.
Questo strumento nasce dall’unione tra la crioterapia e la pressoterapia, che permette quindi al ghiaccio di essere veicolato attraverso dei bendaggi anatomici.
Occorre anche ricorrere a una compressione pneumatica così da consentire agli stessi di aderire perfettamente alla zona da trattare.
In questo modo la temperatura rimane costante e uniforme su tutti i punti compresi all’interno del bendaggio stesso. Tale temperatura oscilla tra 1 e 10 gradi °C, a seconda della tolleranza termica del paziente.
La circolazione attiva di acqua ghiacciata raffredda i tessuti muscolari, rallentando il metabolismo e riducendo l’edema e il dolore.